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sabato 7 maggio 2011

I maestri della mistificazione di padre Jean-Marie Benjamin

La morte di Osama bin Laden, come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein!
L’Arte sublime e nobile dell’inganno
E’ fantastico come il potere di mistificazione e di travestimento della verità possa avere impatto sulla gente, sull’opinione pubblica, anche presso i governi e gli stati!
L’arte della manipolazione delle coscienze, la raffinata tecnica della contraffazione, la potente macchina di sofisticazione dei mass media, i discorsi di politici con false dichiarazioni ben impacchettati e diffusi giorno e notte dai mezzi di comunicazione su tutto il pianeta, le spettacolari regie di “missione impossibile” organizzate da agenzie americane specializzate, e voilà, il favoloso inganno della più grande mistificazione della storia funziona. Eccome!
Missioni di Comando di forze speciali che operano in paesi lontani per uccidere i cattivi o liberare soldati americani prigionieri, come ad esempio la soldatessa Jessica Lunch, in Iraq il 1° aprile 2003, con un’azione “eroica” delle forze speciale dell’esercito americano a Al Nassiriya, per liberare la Jessica prigioniera degli iracheni nell’ospedale della città. In realtà, la gentile signorina militare era curata dai medici (aveva subito un incidente con il camion che la trasportava). Non c’era un solo militare iracheno nell’ospedale, solo malati e medici.
Poi, il grande show dell’arrivo dell’elicottero con i liberatori. Guarda caso, c’era anche un cameraman! E tutte le televisioni delle oneste democrazie hanno trasmesso il blitz liberatorio
della soldatessa, realizzato con la consulenza di un produttore di cinema, a gloria dell’America.
Con la morte di Osama bin Laden, la messa in scena hollywoodiana ha una volta ancora perfettamente funzionato.

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