venerdì 1 luglio 2011

Operazione Strauss-Khan: un affaire franco-americano?

Il mainstream non perse tempo a puntare il dito sul grande capo del Fondo Monetario Internazionale reo secondo l’accusa globale di aver stuprato la donna.
L’ altra informazione pose subito l’accento sulla straordinaria efficienza della giustizia che in poche ore dal fatto aveva incarcerato, crocifisso e destituito uno degli uomini più potenti al mondo.
È passato poco più di un mese e a giochi fatti scopriamo l’insostenibilità dell’impianto accusatorio, la donna è stata pagata. Quando si sostengono tesi contrarie a tutti i media mondiali ovviamente si passa per quelli che vedono un complotto ad ogni angolo di strada eppure le stranezze c’erano e le notizie trapelate oggi attraverso il New York Times chiariscono il quadro di fantascienza nel quale tutta la vicenda ha avuto luogo.
Il 16/05 scrissi:
“Premesso che Strauss- Khan è un noto porco in finanza e non solo, per ora si conosce solo la versione della presunta vittima, la cameriera a suo dire si trovava nella stanza quando il presidente Strauss- Khan e' uscito nudo dal bagno, l'ha presa e buttata nel letto e costretta ad un rapporto orale.
Evidentemente era senza denti o questo vecchietto e davvero un portento ma a parte gli scherzi la cosa che insospettisce è come uno degli uomini più potenti al mondo possa essere arrestato in un lampo senza alcun tentennamento, cosa alquanto rara.

In sostanza a mezzogiorno il fatto e solo dopo qualche ora la polizia rintraccia una sua telefonata, lo localizza e lo blocca all'aeroporto, arrestandolo nonostante l'immunità diplomatica di cui gode sulla base di presunte accuse ?

Non sta ne in cielo ne in terra.”
In effetti a quanto scrive il NYT la donna sarebbe invischiata in "attività criminali, tra cui traffico di droga e riciclaggio di denaro". Dopo il fattaccio sul suo conto sono stati accreditati da più persone circa 100 Mila Dollari da conti depositati in Georgia, Arizona, New York e Pennsylvania.
Si narra poi di una telefonata registrata tra la ganese ed un uomo in carcere per traffico di droga al quale la donna avrebbe chiesto quali sarebbero stati i vantaggi derivanti dalla vicenda.
Ancora storie e ancora imprecisioni che seminano dubbi, ma appare chiaro che dietro tutto vi è un ovvia macchinazione, quella che Saviano chiama “La macchina del fango”.
Sempre il 16/05, in riferimento a Strauss-Khan
“In questo modo lo si toglie di mezzo dalla corsa all'Eliseo che lo avrebbe sicuramente visto vincitore facendo così un favore a Sarkozy, filo americano che presto dovrà quindi restituire la cortesia (o lo sta già facendo in Libia?)” e fu indicato come successore “il britannico 'principe delle tenebre' Peter Mandelson, ex spin dottor di Tony Blair, commissario europeo al Commercio fino al 2008, ministro del Business di Gordon Brown fino allo scorso anno e, ovviamente, membro del Gruppo Bilderberg.”
Ci siamo sbagliati, ma non più di tanto, anzi il nuovo presidente del FMI, la francese Christine Lagarde convalida la tesi secondo cui l’eliminazione di Strauss-Khan era stata decisa a tavolino da Wasghinton e Sarkozy.
Perché direte ?
Christine Lagarde occupa il quinto posto nella lista di donne d’affari europee secondo il Wall Street Journal e la posizione 76 nella classifica delle donne più potenti del mondo secondo la rivista Forbes.
Ha partecipato più volte al Bilderberg ma cosa più importante collabora da diversi anni all’interno del Center for Strategic & International Studies (CSIS), con un pezzo da 90 o di merda fate voi, lady's and gentleman's, Mr Zbigniew Brzezinski.

Cofondatore della Commissione Trilaterale, consigliere di punta di Obama, membro del Club di Roma, del Bilderberg, del Council on Foreign Relations (CFR)ed é un consulente senior per la 'International Crisis Group' un gruppo con stretti legami con la Banca mondiale e George Soros, un gruppo che Mohamed El Baradei ha lasciato nel gennaio 2011, giusto prima di tornare in Egitto per diventare il "volto della rivoluzione democratica".

Nel suo libro del 1997 'La Grande Scacchiera’: ‘Supremazia Americana ed i suoi imperativi geostrategici', Brzezinski ha sottolineato l'importanza del predominio americano sul petrolio e sull’energia dell’Asia centrale o dei "Balcani eurasiatici", chiedendo una ‘zona mondiale di violenza percolante’ che includeva l'Asia centrale, la Turchia, la Russia meridionale, e le frontiere occidentali della Cina. E 'incluso anche l'intero Medio Oriente, il Golfo Persico (Iran), Afghanistan e Pakistan”.

 Fu co-presidente insieme alla Lagarde della commissione Action USA/UE/Polonia, che si occupava in modo particolare del gruppo di lavoro Industrie della Difesa USA-Polonia (1995-2002) e delle questioni riguardanti la liberalizzazione degli scambi polacchi.

Basta visitare il sito del CSIS per verificare quanto per questi signori totalmente “americani” libertà e guerra siano sinonimi.
Sempre all’interno del CSIS nel 2003 l’accoppiata Lagard/Brzezinski  si occupò della Commissione per l’Amplificazione della Comunità Euro-Atlantica insieme a diverse altre personalità come l’ex direttore dell’OMC Renato Ruggiero e l’ex ambasciatore speciale per la restituzione dei beni religiosi in Europa Centrale Stuart Eizenstat. Questa commissione si occupò della possibilità di investimenti in Polonia, Slovacchia, Lettonia, Romania, Repubblica Ceca e Ungheria.
Allora la signora Lagard sembra sempre più la contropartita a Washigton per la disfatta di Strauss-Khann, l’unica vera alternativa alle presidenziali francesi.

Vincenzo Salerno
Fonti :

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