DI STENIO SOLINAS
ilgiornale.it
Le esternazioni naziste del regista, che ipocriti: non hanno il coraggio di cacciare von Trier
L’altro ieri Lars von Trier ha straparlato in maniera surreale, e quindi alla sua maniera. Ha detto che l’estetica del III Reich lo affascina, che Hitler non andava certo scusato, ma lo si poteva capire come uomo, che lui non ce l’ha con gli ebrei, ma non ama Israele, che ha sempre pensato di avere sangue ebreo nelle vene, ma poi ha cominciato a sentirsi tedesco e a piacergli questa cosa e sì, insomma, magari è anche nazista.
A seguire, la traduzione della parte d'intervista incriminata
"complottisti sono tutte quelle persone dotate dell'intelligenza minima di rifiutare di credere che gli asini volano. E, quando sentono qualcuno che gli racconta di avere visto un asino che vola, subito si ritraggono e vanno a cercare un'altra spiegazione. Anche se tutte le tv del mondo gli mostrano un asino che vola sul serio" Giulietto Chiesa
sabato 21 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
L’isola di Mario Ciancio detto "zio Mario"
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È l’uomo più potente della Sicilia, più di Cuffaro o Lombardo, più di Pippo Baudo, di cui è stato testimone di nozze. Basti pensare che fino al 2001 occupava la poltrona di presidente della Fieg, la Federazione degli editori italiani. Poi su quella poltrona si accomodò Luca Cordero di Montezemolo e lui non batté ciglio, si alzò e se ne tornò a Catania dove dal primo piano del suo quotidiano - dove da tanti anni ricopre la doppia carica di padrone e direttore - continua a mantenere i contatti con l’establishment nazionale.
Non tanto per il gusto di comandare, quanto soprattutto di “fottere”, che nell’accezione catanese vuol dire farsi gli affari propri. Un verbo che nella città più mercantile del Meridione si attribuisce comunemente agli
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lunedì 9 maggio 2011
Barack Obama pubblica un falso certificato di nascita sul sito web della Casa Bianca
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Un vivace dibattito si è sviluppato circa il luogo di nascita di Barack Obama. Ufficialmente, il presidente è nato statunitense alle Hawaii, ma molti elementi dimostrano che in realtà è un cittadino britannico nato in Kenya. In questo caso, non sarebbe ammissibile alla presidenza degli Stati Uniti. Numerose denunce sono state fatte - per lo più da Philip Berg – per fargli riprodurre il suo certificato di nascita. Invano. L’interessato ha sempre preferito non essere rappresentato in tribunale e di pagare una multa.
Annunciando la sua intenzione di candidarsi alle elezioni come proprio successore, Barack Obama ha finalmente deciso di rimuovere il dubbio, pubblicando il famoso documento sul sito web della Casa Bianca, il 27 aprile 2011.
Lo stesso giorno un cittadino statunitense, Albert Renshaw, ha postato su YouTube un video che mostra che se si scarica il documento in pdf e si apre con Adobe Illustrator, si scopre che è stato manomesso. Consultando gli strati (layers), vediamo che diverse voci sono state cancellate e riscritte. Incuriositi, abbiamo immediatamente scaricato il documento e l’abbiamo successivamente aperto con Adobe Illustrator. Si tratta infatti di un falso grossolano.
===
Falso certificato di nascita di Barack Obama, scaricato dal sito della Casa Bianca
Annunciando la sua intenzione di candidarsi alle elezioni come proprio successore, Barack Obama ha finalmente deciso di rimuovere il dubbio, pubblicando il famoso documento sul sito web della Casa Bianca, il 27 aprile 2011.
Lo stesso giorno un cittadino statunitense, Albert Renshaw, ha postato su YouTube un video che mostra che se si scarica il documento in pdf e si apre con Adobe Illustrator, si scopre che è stato manomesso. Consultando gli strati (layers), vediamo che diverse voci sono state cancellate e riscritte. Incuriositi, abbiamo immediatamente scaricato il documento e l’abbiamo successivamente aperto con Adobe Illustrator. Si tratta infatti di un falso grossolano.
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Falso certificato di nascita di Barack Obama, scaricato dal sito della Casa Bianca
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Tehran Times : bin Laden ucciso tempo fa - La morte annunciata ora per motivi elettorali
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(ANSA) - TEHERAN, 9 MAG - Osama bin Laden non e' stato ucciso il 2 maggio ma tempo addietro e il presidente americano Barack Obama ne ha annunciato ora la morte per servirsene in vista delle elezioni presidenziali dell'anno prossimo negli Usa. Lo ha detto il ministro dell'Intelligence iraniano, Heydar Moslehi.
''Secondo i rapporti e le informazioni accurate in nostro possesso, bin Laden e' morto prima'', ha affermato Moslehi, citato oggi dal quotidiano Tehran Times.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/05/09/visualizza_new.html_872023595.html
''Secondo i rapporti e le informazioni accurate in nostro possesso, bin Laden e' morto prima'', ha affermato Moslehi, citato oggi dal quotidiano Tehran Times.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/05/09/visualizza_new.html_872023595.html
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sabato 7 maggio 2011
I maestri della mistificazione di padre Jean-Marie Benjamin
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La morte di Osama bin Laden, come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein!
L’Arte sublime e nobile dell’inganno
E’ fantastico come il potere di mistificazione e di travestimento della verità possa avere impatto sulla gente, sull’opinione pubblica, anche presso i governi e gli stati!
L’arte della manipolazione delle coscienze, la raffinata tecnica della contraffazione, la potente macchina di sofisticazione dei mass media, i discorsi di politici con false dichiarazioni ben impacchettati e diffusi giorno e notte dai mezzi di comunicazione su tutto il pianeta, le spettacolari regie di “missione impossibile” organizzate da agenzie americane specializzate, e voilà, il favoloso inganno della più grande mistificazione della storia funziona. Eccome!
Missioni di Comando di forze speciali che operano in paesi lontani per uccidere i cattivi o liberare soldati americani prigionieri, come ad esempio la soldatessa Jessica Lunch, in Iraq il 1° aprile 2003, con un’azione “eroica” delle forze speciale dell’esercito americano a Al Nassiriya, per liberare la Jessica prigioniera degli iracheni nell’ospedale della città. In realtà, la gentile signorina militare era curata dai medici (aveva subito un incidente con il camion che la trasportava). Non c’era un solo militare iracheno nell’ospedale, solo malati e medici.
Poi, il grande show dell’arrivo dell’elicottero con i liberatori. Guarda caso, c’era anche un cameraman! E tutte le televisioni delle oneste democrazie hanno trasmesso il blitz liberatorio
della soldatessa, realizzato con la consulenza di un produttore di cinema, a gloria dell’America.
Con la morte di Osama bin Laden, la messa in scena hollywoodiana ha una volta ancora perfettamente funzionato.
L’Arte sublime e nobile dell’inganno
E’ fantastico come il potere di mistificazione e di travestimento della verità possa avere impatto sulla gente, sull’opinione pubblica, anche presso i governi e gli stati!
L’arte della manipolazione delle coscienze, la raffinata tecnica della contraffazione, la potente macchina di sofisticazione dei mass media, i discorsi di politici con false dichiarazioni ben impacchettati e diffusi giorno e notte dai mezzi di comunicazione su tutto il pianeta, le spettacolari regie di “missione impossibile” organizzate da agenzie americane specializzate, e voilà, il favoloso inganno della più grande mistificazione della storia funziona. Eccome!
Missioni di Comando di forze speciali che operano in paesi lontani per uccidere i cattivi o liberare soldati americani prigionieri, come ad esempio la soldatessa Jessica Lunch, in Iraq il 1° aprile 2003, con un’azione “eroica” delle forze speciale dell’esercito americano a Al Nassiriya, per liberare la Jessica prigioniera degli iracheni nell’ospedale della città. In realtà, la gentile signorina militare era curata dai medici (aveva subito un incidente con il camion che la trasportava). Non c’era un solo militare iracheno nell’ospedale, solo malati e medici.
Poi, il grande show dell’arrivo dell’elicottero con i liberatori. Guarda caso, c’era anche un cameraman! E tutte le televisioni delle oneste democrazie hanno trasmesso il blitz liberatorio
della soldatessa, realizzato con la consulenza di un produttore di cinema, a gloria dell’America.
Con la morte di Osama bin Laden, la messa in scena hollywoodiana ha una volta ancora perfettamente funzionato.
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giovedì 5 maggio 2011
Washington censura la TV libica e le tv che raccontano la repressione in Bahrain
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Il 23 aprile 2011, la NATO ha bombardato le antenne della televisione di Stato libica. Le tre catene sono stati interrotte per più di mezz’ora, prima di riprendere le loro trasmissioni.
Secondo il portavoce dell’Alleanza Atlantica, le antenne non erano state prese di mira, perché la NATO rispetta e promuove la libertà di stampa, ma gli edifici della Guida che erano nelle vicinanze.
Tuttavia, la stampa saudita afferma che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto alla società di gestione del satellite Arabsat di fermare le trasmissioni della Libia.
Inoltre, una stazione di radiodisturbo, installata nel territorio libico controllato dai ribelli, e coordinati con un altro presente sul territorio saudita, è usata da Washington per confondere le trasmissioni speciali dei canali arabi, qualsiasi esse siano, quando raccontano la sanguinosa repressione in Bahrain.
Secondo il portavoce dell’Alleanza Atlantica, le antenne non erano state prese di mira, perché la NATO rispetta e promuove la libertà di stampa, ma gli edifici della Guida che erano nelle vicinanze.
Tuttavia, la stampa saudita afferma che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto alla società di gestione del satellite Arabsat di fermare le trasmissioni della Libia.
Inoltre, una stazione di radiodisturbo, installata nel territorio libico controllato dai ribelli, e coordinati con un altro presente sul territorio saudita, è usata da Washington per confondere le trasmissioni speciali dei canali arabi, qualsiasi esse siano, quando raccontano la sanguinosa repressione in Bahrain.
lunedì 2 maggio 2011
Come la TV danneggia le facoltà mentali
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di Marco Della Luna
Le funzioni psichiche superiori, cognitive e metacognitive, possono essere sviluppate, mediante l’addestramento (familaire, scolastico, professionale) e/o pratiche autonome, ma anche impedite nel loro sviluppo, o danneggiate. Uno dei fattori più attivi in questo senso, sia per intensità che per quantità di persone colpite, è la televisione, assieme ai videogiochi.
Norman Doidge, in The Brain that Changes Itself (Penguin Books, 2007), espone allarmanti risultati di rilevamenti scientifici sugli effetti neuroplastici dell’esposizione alla televisione e ai video games.
Preliminarmente, Doidge illustra come la neuroplasticità, di cui già abbiamo trattato, fa sì che, come il cervello foggia la cultura, così la cultura, le pratiche di vita (anche quelle che possono essere imposte a fini manipolatori) foggiano il cervello. Lo foggiano generando e potenziando reti neurali, collegamenti
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Un testimone svela le bugie dei media sulla Siria : Grande Manifestazione "E come è potuto accadere che nessuno l’abbia vista tranne la Reuters?"
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di Nadezhda Kevorkova - Russia Today.
Mentre i reportage dei media dipingono il quadro di una Siria in cui le sommosse di massa sono brutalmente liquidate da un governo dittatoriale, gli eventi si presentano in maniera totalmente diversa agli occhi di coloro che vivono lì. Russia Today ha intervistato Ankhar Kochneva, direttore di un’agenzia di viaggi moscovita specializzata in itinerari in Medio Oriente. La signora viaggia spesso in Siria ed è regolarmente in contatto con centinaia di persone nella regione. Ha condiviso con noi quel che i suoi contatti siriani le hanno raccontato in merito alla rivolta in corso e a chi attribuiscano la responsabilità per la violenza che si sta diffondendo.
RT: Cosa sta accadendo in Siria? Cosa ha visto? E cosa dicono i siriani?
Mentre i reportage dei media dipingono il quadro di una Siria in cui le sommosse di massa sono brutalmente liquidate da un governo dittatoriale, gli eventi si presentano in maniera totalmente diversa agli occhi di coloro che vivono lì. Russia Today ha intervistato Ankhar Kochneva, direttore di un’agenzia di viaggi moscovita specializzata in itinerari in Medio Oriente. La signora viaggia spesso in Siria ed è regolarmente in contatto con centinaia di persone nella regione. Ha condiviso con noi quel che i suoi contatti siriani le hanno raccontato in merito alla rivolta in corso e a chi attribuiscano la responsabilità per la violenza che si sta diffondendo.
RT: Cosa sta accadendo in Siria? Cosa ha visto? E cosa dicono i siriani?
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